Titolo: tracce di riflessione
di Annaklara Galli
Descrizione Opera:
Tutto è apparire in quanto è percepibile, ma l’apparenza non sempre corrisponde all’essenza. Le due cose non devono combaciare necessariamente ma bisogna prendere consapevolezza di questo per poter vivere in un gioco onesto. La riflessione dell’artista si basa sulla preoccupazione di puntare tutto sull’apparire e illudersi che questo sia sufficiente per essere una “bella persona”. L’apparire delle cose non lascia traccia. Il fatto che ci siamo vestiti bene e comportati secondo le regole sociali per tutta la vita non vuole dire che abbiamo lasciato una traccia nella storia. La traccia è imprimibile grazie al peso sociale che esercitiamo e al nostro poter far la differenza. E’ stato dunque creato un elemento attrattivo, come il bel profumo di quelle piante mortalmente velenose. La superficie riflettente non serve ad avvelenare lo spettatore, ma per farlo cadere nel proprio gioco d’illusioni. Un selfie piace a tutti. Essere presente a un famoso evento piace a tutti. L’artista invita lo spettatore a toccare il proprio riflesso, così che possa lasciare un segno. L’ottone permettere di trattenere non solo la nostra immagine per un secondo, ma di poter trattenere il peso della nostra impronta, poiché le proprietà del metallo fanno sì che questo si rovini facilmente. L’opera si intitola riflessione perché l’ottone riflette la nostra immagine e noi riflettiamo sulle cose, usando la nostra mente. Noi le specchiamo le informazioni rielaborandole e assorbiamo la loro conoscenza, aumentando così la nostra struttura che serve ad accrescere il nostro peso nel mondo.

Annaklara Galli
Galli Annaklara, nata a Milano nel 1989, ha vissuto inizialmente tra l’Italia e la Polonia per poi intraprendere un percorso di studi artistico e laurearsi nel 2016 in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive e lavora a Milano, Italia.
Contatti:
E-Mail: galliannaklara@gmail.com