La lineup completa dell'edizione 2014

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L’Associazione culturale A Night Like This, in collaborazione con il Comune di Chiaverano, annuncia il ritorno di A Night Like This Festival, il 19 Luglio 2014 a Chiaverano (TO) per la sua terza edizione.

Art Pop, synth pop, elettronica e neo-psichedelia sono il filo conduttore di questa terza edizione. E tre sono gli artisti da oltreoceano in esclusiva per il Nord Italia per A Night Like This Festival 2014:

Austra, trio indie-electro canadese in perfetto equilibrio tra elettronica pulsante e un folk ancestrale, sublimato dall’espressività vocale della bravissima cantante Katie Stelmanis;
The Soft Moon, band neo-post-punk americana guidata dal visionario compositore Luis Vasquez in ricerca del lato morbido della luna. La band ha accompagnato i Depeche Mode per il loro ultimo tour europeo.
Slow Magic, dagli USA un ragazzo che si nasconde dietro ad una coloratissima maschera, a cui piace definirsi “il tuo amico immaginario” e che ti coinvolgerà in un viaggio di canti tribali ed atmosfere sognanti.

Inoltre:
Soviet Soviet, che con il loro album d’esordio Fate hanno fatto del post punk un mero punto di partenza, un’idea da colorare con le mille sfumature del loro inconfondibile sound.
His Clancyness, la band meno italiana dello stivale, con un sound moderno, affilato e cosmopolita.
Nadàr Solo, il trio che coniuga poesia rock a live potenti e mozzafiato che stanno conquistando il pubblico un concerto dopo l’altro.

Gli altri artisti della terza edizione di A Night Like This Festival, saranno:
Niagara | Wemen | Flowers or Razorwire | Love The Unicorn | Invers | Johnny Fishborn | Mascara | Pocket Chestnut | Indianizer | The Gluts | Sorriso Tigre | Nobody Cried For Dinosaurs | Yellow Traffic Light | Il Terzo Istante .

Lo scorso anno il piccolo paese, gioiello medievale nascosto nel Canavese, accanto ad Ivrea e ad un passo dal bellissimo Lago Sirio, ha aperto le sue porte ad un pubblico giovane e curioso che per un giorno ne ha raddoppiato la popolazione.

I tre palchi hanno accontentato tutti gli avventurieri: il Palco del Quieto Vivere, per chi cerca un momento di relax;  il Palco dell’Esploratore, per tutti quelli che cercano le novità della scena underground nostrana ed internazionale; e infine, il Palco delle Colline, che illumina la Serra Morenica con il meglio della musica indipendente.

La scommessa è stata vinta: un viaggio non solo musicale, ipnotico e coinvolgente in una location mozzafiato e fuori dai consueti circuiti cittadini. La proposta ritorna con oltre 20 band su tre palchi: 10 ore di musica, Area Expo prodotti handmade e degustazioni a km zero.

Strutture convenzionate, servizi navetta che collegano la vicina stazione di Ivrea all’area concerti e al campeggio sulle sponde del Lago Sirio, nelle cui acque è possibile nuotare circondati da un paesaggio unico, regalano la possibilità di trascorrere un weekend estivo low cost di puro relax e magia.

Ticket: 10 euro – Apertura porte h 15:30 Inizio concerti ore 17:00

DJ set by: MobbingParty (TO) – Game On (Ivrea) – No Problems (MI)

A U S T R A


CHI SONO?
La voce pazzesca di Katie Stelmanis e i suoi amici Maya, Dorian, Ryan, Sari & Romy. From Canada, with love.

COSA SUONANO?
Un electro pop a dir poco raffinato – e non potrebbe essere altrimenti, con una vocalist del genere.

PERCHÉ VENIRE AD ASCOLTARLI?
Chi li ha sentiti dal vivo almeno una volta, non ha bisogno di sentire ulteriori ragioni. Per chi ancora non avesse avuto il piacere, possiamo solo dire che il loro live vi darà tutto quello che un live vi può dare: farà gioire le vostre orecchie (e i vostri occhi), vi farà emozionare e vi farà ballare. Ma, soprattutto, venite a sentirli perché sono incredibilmente bravi.

#anltascolta:

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
Gli Austra, trio indie-electro canadese nato nel 2009 a Toronto, si forma attorno alla figura di Katie Stelmanis (voce e tastiere). A lei si uniranno la sua ex compagna della band Galaxy, Maya Postepski (batteria), il bassista degli Spiral Beach Dorian Wolf, Ryan Wonsiak (tastiere), Sari & Romy Lightman (seconda voce).
Katie Stelmanis ha una formazione classica: in lei questa confluenza di classica ed elettronica sono indissolubili. All’età di 10 anni entra nel Canadian Children’s Opera Chorus, dove cantava abitualmente per la prestigiosa compagnia canadese d’Opera. Una settimana prima dell’inizio della scuola la cantante prende però la decisione che influenzerà la sua carriera musicale: non andare al college, trovare un lavoro, risparmiare per cinque anni per fare poi il suo primo tour.
Spronata dal suo lavoro di produzione di colonne sonore per spettacoli teatrali locali, inizia ad immergersi nella musica elettronica. Nel 2008, dopo aver suonato con le Galaxy per tre anni, la Stelmanis pubblica il suo album di debutto da solista Join Us.
Tre anni dopo, con l’aggiunta di Postepski alla batteria, ex membro delle Galaxy, e di Wolf, ex bassista degli Spiral Beach, Austra è riuscita a realizzare Feel It Break, il loro album d’esordio.
Lo scorso giugno esce Olympia, che rappresenta per Austra l’album della trasformazione: il nuovo lavoro presenta un’evoluzione nel suono, nella struttura e nello stile del gruppo. È un album confessionale per la Stelmanis, come testimoniano i testi del primo singolo Home. Olympia, mixato da Damian Taylor (Bjork, The Prodigy, UNKLE), è un disco frizzante e vivace, pieno di suoni elettronici.

SLOW MAGIC

SlowMagic


CHI È?

il tuo amichetto immaginario.

COSA SUONA?
chillwave, immagini, suoni, sensazioni.

PERCHÉ VENIRE AD ASCOLTARLO?
Slow Magic promette un set indimenticabile, allo stesso tempo evanescente e indelebile, magico e mistico. Sembra di svegliarsi da un sogno bellissimo, di quelli che nemmeno riesci a ricordarti: ti senti bene e basta.

#anltascolta:

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
Non importa chi sia Slow Magic, cos’abbia fatto o quanti album abbia registrato. Slow Magic è qualcosa di affascinante. Chiunque egli sia, qualsiasi faccia abbia, qualsiasi colore di capelli o di denti porti in giro, la sua musica ha un qualcosa di speciale. E poco importa del resto: è una chillwave che sale, cresce; che sfocia in un tripudio di suoni, immagini, vibrazioni e dreamwave.

HIS CLANCYNESS

HisClancyQuadrato

CHI SONO?
Johnatan Clancy porta un po’ di Canada a Bologna, accompagnato da una gang di amici di vecchia data.

COSA SUONANO?
un dream-pop raffinato, che strizza sempre l’occhio ad un sound decisamente internazionale.

PERCHÉ VENIRE AD ASCOLTARLI?
Perché, lo speriamo per loro, la prossima volta vi costerà almeno il doppio.

#anltascolta:

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
His Clancyness è Jonathan Clancy, ragazzo di Ottawa da anni di casa a Bologna. La sua musica è stata definita dream pop, un viaggio veloce attraverso 50 anni di western pop, kraut e cultura psych. Ha pubblicato su cassetta Hissometer EP per la cult label Secret Furry Hole e – per l’etichetta americana Mirror Universe (Toro y Moi, Washed Out, Active Child) – Always Mist, da poco ristampata in vinile 12” da Secret Furry Hole in collaborazione con Splendour e Sixteen Tambourines Records.

His Clancyness dal vivo si trasforma in quartetto, accompagnato al momento da Jacopo Borazzo, Giulia Mazza ed Emanuela Drei, ed ha portato la sua musica dal vivo in Italia, Uk e Stati Uniti condividendo il palco con Women, Casiotone For The Painfully Alone, Cloud Nothings, Handsome Furs, The Pains Of Being Pure At Heart, Akron/Family, Veronica Falls, Lotus Plaza e Pure Ecstasy. Il singolo, Summer Majestic, tradotto in immagini dal videomaker Jamie Harley, è stato scelto dalla rivista Rolling Stone come uno dei migliori della stagione passata.
Nel 2011 ha pubblicato un singolo 7” per l’etichetta giapponese Sixteen Tambourines, uno split 7” con la band Shimmering Stars per l’etichetta norvegese Splendour e uno con The Babies per l’etichetta romana Keep It Yours.

A Settembre 2012 His Clancyness sono entrati in studio a Detroit per registrare con Chris Koltay (Atlas Sound, Lotus Plaza, Akron/Family, Liars, Dirtbombs) quello che sarà il vero e proprio album di debutto della band previsto per il 2013, Vicious, uscito per FarCat Records. Il 2013 è anche l’anno di tour importanti, quali band di supporto di Deerhunters, Widowspeak e Maximo Park.

SOVIET SOVIET

SliderSoviet

CHI SONO?
Tre ragazzi originari di Pesaro, già patria dei Be Forest e dei Brothers in Law.

COSA SUONANO?
Solido e veloce post-punk.

PERCHÉ VENIRE AD ASCOLTARLI?
Sono una di quelle band che, almeno una volta nella vita, dovresti sentire live; una di quelle band che ti convincono – anche se nella vita ascolti solo quel gruppetto di tuoi amici che conoscete solo tu e il tuo gatto.
Se questo non dovesse convincere te (o il tuo gatto, gatto diffidente!), per Pitchfork, The Fader e Stereogum sono una delle migliori formazioni post punk in circolazione.

#anltascolta:

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
I Soviet Soviet nascono tra Fano e Pesaro nel 2008 e sono formati da Alessandro Costantini alla chitarra e voce, Alessandro Ferri alla batteria e Andrea Giometti al basso.
Già nel 2009 autoproducono i loro primi due EP dai titoli No Title e Soviet Soviet. I due CD ottengono un buon successo di critica, tanto che il gruppo viene recensito anche su Pitchfork.
Nel 2010 pubblicano, per l’etichetta franco-inglese Mannequin, uno split con i Frank (Just Frank), di cui parlerà anche Simon Reynolds nel suo libro Retromania. Musica, cultura pop e la nostra ossessione per il passato.
Nel 2011 esce l’acclamatissimo EP Summer, Jesus al quale segue una instancabile attività live in tutta europa fino alla Russia.
Alla fine di Ottobre 2013 la band ha aperto le date italiane dei PiL, scelti da John Lydon in persona e ha suonato negli USA per promuovere il disco d’esordio, ‘Fate‘, pubblicato a Novembre dello stesso anno per la newyorkese Felte Records.

Niagara

NiagaraQuadrato

CHI SONO?
due produttori e cantanti torinesi, con un approccio alla composizione decisamente intrigante e poco convenzionale.

COSA SUONANO?
A detta loro, avant-psych-tronica: un mix di pop sperimentale, electro e psychedelia.

PERCHÉ VENIRE AD ASCOLTARLI?
Ti trasporteranno in un viaggio cosmico, dove il concetto di noia si svuoterà di ogni significato.

#anltascolta:

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
Progetto fondato nel 2007 da Gabriele Ottino e Davide Tomat che, dopo aver visto il film Niagara – da cui prendono il nome – decidono di creare dei sample di alcune parti della colonna sonora.

Wemen

wemen

CHI SONO?
Albanian Paisley Underground, a Milano.

COSA SUONANO?
grunge, punk, post-punk e wave britannica. O albanese.

PERCHÉ VENIRE AD ASCOLTARLI?
per scoprire che suono ha la periferia europea piena di lavoro a tempo determinato, solitudini, birra in lattina e cibo fritto.

#anltascolta:

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
Gli \emen si formano a Milano nel 2010.

Dopo due anni di prove, concerti, demo autoprodotti e remix fortunati come “Choose Your Fault” ad opera dei Casa del Mirto, nel 2012 pubblicano per l’etichetta fiorentina Black Candy Records uno split album con i fiorentini The Hacienda.

E’ l’inizio di una collaborazione che li porta, a gennaio 2014, al primo vero disco: “Albanian Paisley Underground“ è il debutto su lunga distanza, definito dalla rivista Rumore “revisionismo di classe” e ora disponibile in free download sulla pagina Bandcamp della band. Intitolato parafrasando il contenuto di una recensione live, è una collezione di 10 canzoni che oscillano dal rock al post punk, dal reggae al britpop, nel segno di una contaminazione totale. Emergono schegge psichedeliche nevrotiche come “Tremerai Ancora”, assalti alla depressione capitalistica come “Young Ebenezer”, storie di provincia meccanica in levare come “Jim & Jam” o la dolcissima ballata di chiusura “Will Be Fine”.

Attualmente in tour, stanno lavorando al secondo album.

Line up: Carlo Pastore (chitarra, voce) \ Riccardo Dellacasa (basso, cori) \ Alberto Pilotti (chitarra) \ Andrea Ferro (batteria)

Instagram Contest

Flyer Instagram

A Night Like Festival diventa poi ancora più social!
Su INSTAGRAM, @Anightlikethisfestival e @Igworldclub, la seconda community fotografica più grande del mondo, lanciano il contest dell’estate: il tema da sviluppare è “emotions”, e tra tutte le foto caricate con tag #ig_anlt14 e #anightlikethisfestival, ne saranno selezionate alcune ogni settimana e messe in mostra il 19 luglio a Chiaverano (TO), in occasione della terza edizione di A Night Like This Festival.

Tra le foto esposte verranno scelte le tre immagini vincitrici: in palio il photopass all areas per fotografare tutti i momenti più emozionanti del festival e un abbonamento alla rivista fotografica Oasis. Per tutti inoltre, bag con omaggi. La mostra sarà aperta dalle 10 del mattino e si svolgerà presso la chiesetta medioevale di S.Stefano, vicinissimo dell’area festival, ed sarà ovviamente gratuita.
L’ingresso al festival solo per coloro che avranno la propria foto esposta alla mostra sarà invece a offerta libera!

Per partecipare:
1. carica su instagram una foto a tema emotions
2. tagga #ig_abkt14 e #anightlikethisfestival
3. incrocia le dita!

PILLS of A Night Like This – il 13 e 14 Novembre a Milano Pretty & Nice (Us) e Wampire (Us)

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A Night Like This si è rimessa al lavoro e la strada che porta a luglio 2014 è ancora lunga.

Per ingannare il tempo si cominciano a distribuire pillole di festival in giro per la scena underground di MIlano. Ecco spiegato il bell’evento da due giorni densissimi al TNT di Via Tito Livio 33 (Milano) con i Pretty and Nice da Boston mercoledí 13 e Wampire da Portland (Oregon) giovedÍ 14.

Art Pop, synth pop, elettronica, neo-psichedelia sono le visioni musicali che promettono le pillole di A Night Like This: da prendere senza controindicazioni e magari con la suggestione di un lago incantato sullo sfondo.

Fedeli alla filosofia del festival di accompagnare i nomi internazionali alle proposte della scena locale, sul palco troveremo ad aprire le due date Excusers e Red Roosters il 13 novembre, Wemen e Blue Moustache il 14.

 

MercoledÍ 13: Pretty and Nice + Excusers + Red Roosters / ingresso 5 euro

Giovedì 14 : Wampire + Wemen + Blue Moustache / ingresso 5 euro

Abbonamento due serate: 8 euro

TNT Club – Milano – Via Tito Livio 33

http://anightlikethisfestival.com/
recensioni bands

http://www.indie-zone.it/index.php/pretty-nice-golden-rules-for-golden-people-recensione/
http://www.indie-zone.it/index.php/wampire-curiosity-recensione/

Evento Fb: https://www.facebook.com/events/314655445343394

Tutti Sotto un Tetto

Tutti Sotto un Tetto

A Night Like This Festival si unisce a “Tutti Sotto un Tetto”, il Canto di Natale della scena Indipendente a Milano, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza all’associazione MIA (Milano In Azione).

I gruppi della scena indipendente, la nostra Milano, la sensibilizzazione del territorio verso un tema vivo e troppo poco ascoltato come quello dei senzatetto.
Sono gli argomenti che ci interessano, gli stessi che ci hanno ispirati a costituire la nostra Associazione.

Per questo siamo felici di sostenere l’iniziativa promossa dal collettivo “Mio cugino Roberto”. Ci troverete il 19 dicembre presso MACAO in compagnia di:
L’Officina della Camomilla, Kafka on the Shore, Nicolò Carnesi, Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale), The Van Houtens, Brace, Radiodays, Adele e il Mare, All Tomorrow’s Party, Lumi (Handpan Duo) e il dj set conclusivo di John Russo  di No Problems e Filo e Pernazza dei “Magellano”.

Siamo fieri di invitarvi al primo concerto Indipendente di Natale a Milano

- Facebook https://www.facebook.com/events/639651639419795

Il Lago Sirio

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La zona del Canavese è caratterizzata dalla presenza di laghi di origine morenica: Lago Nero, Lago Pistono, Lago San Michele, Lago di Cascinette e infine il Lago Sirio, a due passi da Chiaverano.

Il lago Sirio, anticamente conosciuto come San Giuseppe dal convento omonimo presente su un’altura che lo domina, è il più grande dei cinque. Con una superficie di circa 0,3 km² ed una profondità di quasi 45 metri, è l’unico ad essere alimentato da una sorgente.

Sul lago Sirio potrete piacevolmente trascorrere la giornata sia arrivando la mattina del festival sia fermandovi la notte per un relax post concerto. È infatti possibile accedere allo specchio d’acqua tramite i due stabilimenti che si trovano a sud-ovest e ad est, inoltre benché non sia consentito l’uso di imbarcazioni a motore è possibile noleggiare pedalò e utilizzare gommoni e materassini per un tuffo più divertente.

Sulla sponda che va da est a sud-ovest si affaccia il campeggio convenzionato con il festival ed è presente un lungolago con panchine e aree per il pic-nic. La sponda opposta, invece, non è accessibile da terra a causa del terreno impervio, ma resta spettacolare davanti a voi, nella sua bellezza incontaminata.

La domenica, il giorno dopo il festival, saremo su quel molo per un afterparty con tutta la crew di A Night Like This, tutti coloro che dormiranno al camping e i bellissimi unplugged di Lavinia! e Pocket Chestnut, già entrambi ospiti di A Night Like This Festival 2012.

Spettinati, in hangover e costume da bagno, ci godremo la giornata e daremo il nostro saluto al Lago Sirio

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Chiaverano

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Chiaverano è un antico paese del Duecento,  con poco più di 2.000 abitanti, nascosto come un segreto nel cuore della Serra Morenica, alle porte di Ivrea

A Night Like This Festival occupa una grande e suggestiva area verde nel centro del paese, nei pressi del Lago Sirio, dove si può fare il bagno in acque pulitissime.

Il Gruppo Turismo Canavese offre al pubblico di A Night Like This Festival una serie di proposte escursionistiche in convenzione, dai un’occhiata per prepararti un programma completo del tuo week end.

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Chiaverano, the best kept secret of Serra Morenica, is an ancient little town from the third Century ac. Its population is made of 2.000 people and it’s very close to Ivrea.

Please check out Gruppo Turismo Canavese website for a list of proposals that will make your trip and week end even more significant.

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Il Palco del Quieto Vivere

I Croco sul Palco del Quieto Vivere

I Croco sul Palco del Quieto Vivere

Nel giardino verdissimo appena oltre l’ingresso al festival e di fianco alla struttura della pluriuso vi attende il gazebo del Palco del Quieto Vivere.

I concerti acustici tutto il pomeriggio, la fontanella, il fresco e la posizione riparata dalla pressione sonora dei due palchi più “rumorosi”  ne fanno la posizione ideale per un momento di relax.

 

 

Il Palco delle Colline

 

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i Drink To Me sul Palco Delle Colline

 

Il Palco Delle Colline è immerso nella cornice naturale e storica di Chiaverano, ai piedi delle colline della Serra Morenica, e domina l’area del campo sportivo di Piazza Ombre. Ospita una selezione di band italiane ed internazionali: lo scorso anno il grande prato si è illuminato grazie alle performance di Telescopes , Summer Camp e alla potenza dubstep degli Aucan tra gli altri.

I Telescopes sul palco delle Colline durante l'edizione 2012

I Telescopes sul palco delle Colline durante l’edizione 2012

 

le Colline della Serra Morenica alle spalle del Palco Delle Colline

le Colline della Serra Morenica alle spalle del palco

Il Palco Dell'Esploratore

Be Forest sul Palco Dell'Esploratore

i Be Forest sul Palco dell’Esploratore durante l’edizione 2012

Il Palco Dell’Esploratore è situato all’interno della struttura Pluriuso di Piazza Ombre ed è dedicato ad accogliere realtà emergenti dalle scene underground di tutta italia.
Memorabili per la prima edizione del festival sono stati il set trascinante di Edipo e l’ipnotica performance dei Be Forest; quest’anno ci aspettano tra gli altri la psichedelia dei Dumbo Gets Mad e il pop di Paletti e Case Del Futuro.

ESBEN AND THE WITCH

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Esben and the Witch prendono il nome da una fiaba danese carica di magia e di minaccia.
Si collocano precisamente al confine tra tipiche suggestioni dreamy, dall’incedere languido, colmo di escursioni oniriche, tra mito e leggenda.
Le loro sonorità, spesso bjorkiane e à-la Portishead, ( anche se, relativamente a entrambi i riferimenti, qui l’uso dell’elettronica è dosato al minimo), sembrano fatte della stessa materia degli incubi e la voce di Rachel riporta immediatamente all’immaginario mondo bröntiano.

“Sembra muoversi come una fiaccola nera fra spasmi emotivi e antiche passioni, cercando una testimonianza dentro un mondo immobile e ghiacciato “ e ricco di stratificazioni e sensi di lettura, dal più romantico al più spirituale sino a quello più squisitamente fragoroso tra dark-post punk e noise, con un lirismo diretto dai continui cambi cromatici.
Evolutisi ancora da quell’attitudine darkwave che spuntava orgogliosa dietro il debutto di “Violet Cries”, i ragazzi di Brighton con il nuovo lavoro “Wash the sins not only the face” (Matador Records 2013) raffinano il proprio stile in un’opera sofisticata ma non difficile, profondamente dark e pop insieme.

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Esben and the Witch music has been described as “electronic dubstep soundscapes” and “Radiohead without the mithering, goth stripped of unnecessary melodrama”, with Rachel Davies’ vocals compared to Siouxsie Sioux and PJ Harvey.
Named after a Danish fairy tale and crafting fittingly eerie and bewitching music, Brighton, England’s Esben & the Witch features guitarist/keyboardist Thomas Fisher, electronics/guitarist Daniel Copeman, and vocalist/percussionist Rachael Davies. The trio formed in 2008 when Fisher convinced Copeman to make the music he was working on available to the public, and the pair drafted Davies to become their singer. The band’s live act drew attention, as did their self-released 2009 EP 33. Esben & the Witch played gigs with Deerhunter, the xx, and Foals, and released the single Lucia, At the Precipice in 2010. That May, they contributed their song “Corridors” from 33 as the soundtrack to an installation by artist Karl Sadler as part of the London edition of the Creators Project. Later in 2010, Matador Records signed the group and released the Marching Song single that October; in December, it was announced the band made the long list for the BBC’s Sound of 2011. That January, their debut album Violet Cries arrived to critical acclaim.
Early in 2013, the group resurfaced with Wash the Sins, Not Only the Face, a more polished and focused set of songs.
Drawing inspiration from personal experiences, geography, history and literature, their second release condenses their post-rock influences into the notation of their music, orchestrating the evocative ebb and flow of their short stories into something that is palpable to the listener.

– Facebook  https://www.facebook.com/esbenandthewitch

Reviews

“Vengono da Brighton e dipingono tele inquiete usando tutti i colori del buio. In un momento di evidente ritorno per le sonorità neo-gotiche, tanto nei fenomeni più o meno “under” come Zola Jesus e la witch house, quanto in quelli più commerciali e pop con il taglio sempre più eighties di produzioni come Bat For Lashes e The XX, Esben and the Witch sembrano capitare talmente alla perfezione che il sospetto di operazione costruita furbamente da qualche homo marketing viene quasi automatico. I dubbi vengono dissipati dalla sostanza delle idee e dei suoni che i tre muovono. L’eppì dell’anno scorso aveva spinto qualche penna lungimirante a parlare di next big thing, la firma successiva per Matador e il conseguente tour con Zola Jesus hanno spinto verso l’hype, in maniera tanto classica quanto efficace.

Il suono dei ragazzi di Brighton si riallaccia in maniera devota alla più solida tradizione britannica del nero senza il minimo accenno di incertezza, ma anzi con un’energia ruvida e creativa, che non si sentiva da anni in questo tipo di sonorità. Già l’ep di debutto, su sei brani vanta almeno due piccoli classici (Marching Song e About This Peninsula, per non parlare della micidiale Skeleton Swoon contenuta nella compila Dance to the radio), che da sole basterebbero a ridicolizzare decine di band che hanno pensato bastasse copiare i riff dei Sisters Of Mercy e il canto psicotico di Peter Murphy, per costruirsi un’identità. Gli Esben di contro, pur non inventando nulla, riescono a creare perfetti congegni pop (anzi “nightmare pop” come li chiamano loro) usando il linguaggio del gotico inglese come fosse una grammatica.

The Marching Song cos’altro è se non la loro Spellbound, rallentata, inacidita e astutamente inquietante nella sua fissità ritmica? E il riferimento ai Banshees torna con insistenza nel corso del disco, non foss’altro che per il taglio veemente e glaciale dei vocalizzi della cantante Rachel Davies, novella dominatrix dark, che da sola fa metà disco alternando cupa crudeltà (Chorea) e malinconiche verità (Eumenides, Swans). La produzione di Daniel Copeman completa l’opera intervallando abilmente elettronica e chitarre, riverberi ed echi, in un modo che a tratti li porta dalle parti di una Björk arcigna ed austera (Light Streams, Hexagons IV) o meglio ancora di una Bat For Lashes per adulti (Warpath). Violet Cries è un altro esempio perfetto di come nella pop music nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.” Sentireascoltare

“When Esben and the Witch released their 2011 debut, Violet Cries, it aligned them with then-current goth pop (Zola Jesus, Austra, Chelsea Wolfe), and, as Jayson Greene concluded in his review of the album, “the cumulative impact [was] more tepid than bone-chilling.” The Hexagons EP released later that year diluted the debut’s hints of darkness even further. But the band’s new album, Wash the Sins Not Only the Face, manages to transcend the band’s cobwebby connotations. Here Esben and the Witch lean towards post-rock, which edges them in the direction of bands that are haunting without being specifically gothic, like Warpaint or Wild Beasts.

Singer Rachel Davies keeps within a narrower vocal range on this record, employing dense layering as a means of intensity. “I haven’t drunk for days/ I’m heady with the haze/ I’m sinking,” she sings on the hypnotic “Shimmering”, where rattlesnake tail guitars shake over ride cymbals. The song is emblematic of the sustained tension that ebbs and flows over the course of Wash the Sins; “Slow Wave” never really reaches a specific precipice, but maintains a nervous edge thanks to its militaristic drum beat and the eerie sounds coming from Thomas Fisher’s guitar.

That said, Wash the Sins isn’t just a mood exercise. One of the shortest songs on the album, “Despair”, where clawing guitars build to a vicious climax, is noticeably louder than anything they’ve done before. “When That Head Splits” has some bounce in its rhythm, and opener “Iceland Spar”‘s initial seconds of silence are swiftly exploded by a spiky maelstrom– a satisfyingly furious streak picked up in the appropriately named album closer, “Smashed to Pieces in the Still of the Night”, where high-pitched, dissonant guitars riff out to a galloping, near-proggy conclusion (…)” Pitchfork

La line-up completa dell'edizione 2013

Line Up A Night Like This Festival 2013

Line Up A Night Like This Festival 2013

 

L’Associazione culturale A Night Like This, in collaborazione con il Comune di Chiaverano, annuncia il ritorno di A Night Like This Festival, il 20 Luglio 2013 a Chiaverano (TO) per la sua seconda edizione.

Tra gli artisti in line-up: Esben and The Witch, il trio di Brighton la cui cantante Rachel sembra incarnare il mondo di Emily Brönte in un’opera sofisticata, dark e pop allo stesso tempo – Egyptian Hip Hop, la rivelazione di Manchester: chitarre abbronzate e sintetizzatori, irresistibili ed imprevedibili, trascinano i tuoi sensi lontano in qualche isola del Pacifico. Vadoinmessico, la band cosmopolita con base a Londra ed il suo mix di strumenti e ritmi di varie culture tenuto abilmente insieme da raffinate melodie pop – Cosmo, il cantautore del futuro anteriore che fa convivere la canzone d’autore con l’elettronica e la psichedelia in un live che è tutto una sorpresa – Dumbo Gets Mad, il duo formatosi tra Los Angeles e Reggio Emilia in una fusione ad alto contenuto psichedelico. Inoltre Paletti, Brothers in Law, Le Case del Futuro e molti altri.

Lo scorso anno il piccolo paese, gioiello medievale nascosto nel Canavese, accanto ad Ivrea e ad un passo dal bellissimo Lago Sirio, ha aperto le sue porte ad un pubblico giovane e curioso che per un giorno ne ha raddoppiato la popolazione.

La scommessa è stata vinta: un viaggio non solo musicale, ipnotico e coinvolgente in una location mozzafiato e fuori dai consueti circuiti cittadini. La proposta ritorna con oltre 20 band su tre palchi: 10 ore di musica, Area Expo prodotti handmade e degustazioni a km zero.

Strutture convenzionate, servizi navetta che collegano la vicina stazione di Ivrea all’area concerti e al campeggio sulle sponde del Lago Sirio, nelle cui acque è possibile nuotare circondati da un paesaggio unico, regalano la possibilità di trascorrere un weekend estivo low cost di puro relax e magia,

Ticket: 10 euro – Apertura porte h 15:30 Inizio concerti ore 17:00

DJ set by: Kicks Up – Marco Foresta – Fellas

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EGYPTIAN HIP HOP

Egyptian Hip Hop

Egyptian Hip Hop

Alex Hewett e Louis Stevenson-Miller sono due ragazzini di Manchester a cui piace rinchiudersi in camera strimpellando motivetti pop e sognando di formare una band. Arruolati alla batteria Alex Pierce ed al basso Nick Delap, nel 2009 iniziano ad esibirsi nei pub locali ed attirano ben presto l’attenzione della prestigiosa rivista Nme, che nell’agosto dello stesso anno pubblica in download gratuito il brano “Rad Pitt”. Il primo Ep della band, “Some Reptiles Grew Wings”, è preceduto da un grandissio hype ed è accolto con entusiasmo da pubblico e critica.

La band resiste però alla tentazione di cavalcare l’onda e solo un anno più tardi annuncia di aver finalmente concluso le registrazioni del primo Lp. Ancora nove mesi e il nuovo singolo “SYH” introduce definitivamente “Good Don’t Sleep” alle masse.

Pare di cogliere in qualche maniera l’irrefrenabile smania migratoria di Matt “The The” Johnson. Il passo è ben cadenzato e i suoni sono curati in ogni minimo dettaglio. L’opera è zeppa di cambiamenti di fronte e variazioni d’umore poste sullo sfondo con ardita maestria e precisione a tratti chirurgica.
E’ una danza sbilenca e ciucca a invadere perennemente lo spazio. I quattro mescolano carte difficili da scoprire senza rinunciare a un’identità ben precisa e apparentemente dissimile da qualsiasi contesto. Giretti irresistibili di basso, la tastiera iniziale a condurre la mente verso qualche lontana isola deserta del Pacifico, la chitarrina abbronzata che scivola sbarazzina e il motivetto saltellante e oltremodo spensierato trascinano i sensi in alto, confermando lo stato di grazia di Hewett e soci.

“Good Don’t Sleep” è un lavoro penetrante, solo in apparenza sfuggente e imprevedibile, capace di sorvolare decenni di rimandi inconcludenti e posizionarsi di scatto tra le prime fila del miglior “pop alto” britannico. C’è una nuova creatura nel nord-est dell’Inghilterra. Porta un nome strano e non allineato, ed è pronta a condurvi in luoghi sconosciuti, angusti ma terribilmente incantevoli, dove nessuno potrà realmente trovarvi.

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Egyptian Hip Hop first emerged back in 2009 as four sparky 17-year-olds from Manchester with an uncanny knack for lush, scruffy melodies and raucous tales of guitar lessons from Johnny Marr. Their debut EP ‘Some Reptiles Grew Wings’, produced by Warp’s Hudson Mohawke, featured a clutch of delectably angular pop songs and affirmed their singular sense of rhythm.

Following an extended hiatus Egyptian Hip Hop return triumphant with their debut album on R&S Records. ‘Good Don’t Sleep’ is a promise kept and worth every shred of wondering. The self-conscious naivety of their early recordings has dissipated, making way for a mature musicality that is invigoratingly sensual. With a deep affinity with psychedelia, their sound steers a thrillingly new path toward pop.

– Facebook http://www.facebook.com/egyptianhiphop

Reviews

“troppo strambi per essere accostati ai Foals, più arzigogolati dei Metronomy, più scomposti ritmicamente dei Wild Beasts (sebbene ne condividano il produttore), Egyptian Hip Hop si sono scavati un posto nel sottosuolo inglese con coordinate spaziali e temporali piuttosto differenti (…)
quello che abbiamo di fronte è un art-pop dalle venature dreamy, strumentalmente giocato tutto sugli intarsi dialoganti di chitarra, basso e batteria (alternati a vicenda in un ricamo dalle preziose sfumature) (…) i brani entrano in testa per vie traverse, mediante un citazionismo sottile e non esasperato; l’interplay ossessivo e reiterato tra chitarra e batteria di Tobago ha qualcosa delle recenti tendenze filo-caraibiche, ma scordatevi i Vampire Weekend (c’è persino nel mezzo un bridge di ascendenza Atlas Sound); (…)
Good Don’t Sleep è disco che si svela col tempo e si colloca tra i lavori pop più originali sentiti quest’anno.”  Storiadellamusica.com

“Their early, punky tunes carried flourishes of post-DFA dance music, whereas the songs here are now imbued with modern electronic music’s more liquid, experimental spirit. Egyptian Hip Hop now sound like the band they dressed up so well as at first: weird, otherworldly, and exciting. 7.5″ Pitchfork

 

A NIGHT LIKE THIS FESTIVAL 2015

Ci piace sempre iniziare l’anno nuovo con una buona notizia:

vi aspettiamo per far brillare insieme una nuova, magica edizione di A Night Like This Festival il 18 Luglio 2015, save the date 

A Night Like This Festival  18 Luglio 2015 - Chiaverano (TO)

A Night Like This Festival
18 Luglio 2015 – Chiaverano (TO)

Grazie a Roberto Redondi per lo splendido artwork!

per info, proposte di collaborazione, per darci i vostri consigli o semplicemente per farci un saluto: anltfestival@gmail.com

www.anightlikethisfestival.com

twitter.com/anightlikethisf

instagram.com/anightlikethisfestival

#anltf #likethis

A NIGHT LIKE THIS SPECIAL PARTY w/ SAINT PEPSI

 

saint

NO PROBLEMS & A NIGHT LIKE THIS FESTIVAL PARTY w/ SAINT PEPSI

Milano – Sacrestia Farmacia Alcolica
via Concetta 20 (ang. Ascanio Sforza)
Venerdì 5 dicembre h 22:00

Opening: HRTBRK MODE
NoProblems (djset)

Ingresso 8 euro
Evento facebook

A Night Like This Festival in attesa di rivelare la data ed i nomi della quarta edizione del Festival, presenta un party speciale assieme a No Problems con ospite speciale dal vivo SAINT PEPSI

Ryan DeRobertis, in arte SAINT PEPSI, è un giovane fenomeno produttore di musica elettronica con base a Boston.
È cresciuto immerso nelle correnti della scena elettronica East Coast degli ultimi anni: chill wave, house, hip hop, R&B sono la base del suo personalissimo mix, che si conferma essere quanto di più innovativo uscito dalla Tri Angle Records.
Lui ama definire i suoi esperimenti “liquid disco“: ritmiche spezzate e sample “rubati” a spot pubblicitari anni ’90 e hit giapponesi anni ’80 ed inseriti sempre al posto giusto.
Il suo ultimo singolo “Fiona Coyne” (oltre 600.000 play su SoundCloud in meno di due mesi) anticipa l’attesissimo album in uscita per Carpark Records (Toro Y Mio, Beach House, Dan Deacon).

Rassegna Stampa 2014

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La terza edizione di A Night Like This Festival è stata speciale, chi c’è stato già lo sa.
Per chi non è riuscito ad esserci o per chi – come noi – ha nostalgia e vuole rivivere per qualche istante quella notte magica, qui sotto trovate i racconti di quello che è successo a Chiaverano.

Se avete scritto qualcos’altro su A Night Like This Festival mandatecelo all’indirizzo anltfestival@gmail.com o sulla nostra pagina facebook, non vediamo l’ora di leggerlo!

Ci rivediamo l’anno prossimo, a breve tutti gli aggiornamenti sulla quarta edizione di A Night Like This Festival!

 

Dicono di noi:

Indie-Rock.it

Rockit

RumoreWeb

Loudvision

Kalporz

Soundwall

RadioCatt

La Caduta

Rockambula

Rocklab

Danche Like Shaquille O’Neal

Hate TV

Sentireascoltare

Outsiders

la rassegna stampa completa è disponibile in un file zip singolo -> RassegnaCompleta

Grazie!

AUSTRAsmall

A Night Like This Festival è finito, torniamo a casa ancora storditi da tutte le emozioni e ci vorranno settimane prima di renderci conto di tutto ciò che è successo, prima che si capisca cosa è andato bene e su cosa invece si deve ancora lavorare.
Una cosa però è subito evidente: senza la straordinaria partecipazione di ragazzi venuti da tutta Italia per aiutarci a far vivere questo festival, costruendone ogni dettaglio, niente di tutto ciò sarebbe stato possibile. Perché è la passione che fa la differenza, e voi ragazzi ci avete fatto sentire una squadra. Questa è l’emozione vera che rende grande quello che con tanto amore abbiamo creato.

A queste persone va il nostro grazie più caldo, perché senza fermarsi mai e con passione vera e coraggio hanno condiviso la nostra stessa follia.

Il primo ringraziamento va al Comune di Chiaverano, che ci ha accolto ed aiutato in ogni istante, aprendo le sue porte al nostro sogno, ed in particolare al sindaco Maurizio Fiorentini, al vicesindaco Maurizio Tentarelli, alla nostra controparte come responsabile per i volontari e consigliere comunale Francesca Ebaniele, al consigliere Lucia L’art, Emiliano Iannone, Alessandro Pregione, Claudio Baratto e tutta l’amministrazione.

Il nostro grazie dal profondo del cuore ai nostri volontari, in ordine sparso:
Serena Nucara, Jessica Dragone, Ruben Dimitri, Gaia Gaudenzi, Claudio Avella (una rivelazione), Silvia Iaria (indispensabile), Giulia Flamà, Simona Giordano (altra rivelazione), Maria Carolina Salvadori (un mito), Alessandro Nichelini, Piergiorgio, Maria Rita, Francesca Soster, John Russo di No Problems e i ragazzi di Game On (in particolare Simo Borio!).
Ad Agata, illustratrice per i manifesti e flyer del festival, che ha anche partecipato alla mostra d’arte curata da Gianluca Gramolazzi assieme agli artisti Luca, Ivan, Roberto, Chiara, Gianluca Gasparini, Alessandro e Alice (anche alla modifica delle magliette) che ringraziamo per il contributo artistico e per essersi anche prestati come un fantastico gruppo di volontari a tutti gli effetti.

E ancora Chiara de Palma, Carlotta, Simona Ventrella e Giada Romano per l’aiuto in biglietteria, le fantastiche Marta Toma e Stefania Credidio di Dpuproject, che hanno allestito la mostra Instagram alla chiesetta di S.Stefano, al team di IGpiemontecrew e a IGWORLDCLUB per l’aiuto con il nostro contest instagram.

Grazie al nostro stage manager Ugo Mazzia, a Laura Beschi di Ja.la per l’ufficio stampa, e a tutta la Cavalieri  Security di Rossano Sabatini.
Grazie a tutti i fotografi, ufficiali e non (anzi mandateci le vostre immagini perché vogliamo pubblicarle tutte quanto prima!).

Un applauso a Cristian Zambaia di Z&Z service e ai suoi ragazzi, che hanno fatto un lavoro eccezionale sul Palco delle Colline e sul Palco dell’Esploratore, dove li ha assistiti l’ottimo Lorenzo Abattoir amplificando la versatile strumentazione messa a disposizione on stage da Peavey Italia e grazie a Gianmaria Giardino per l’assistenza al Palco del Quieto Vivere.

Grazie alle voci che ci hanno raccontato: Radio Banda Larga e RadioCatt e ai loro team e ai mitici bresciani di Lifestyle Radio con il grande Fabio Mazzarella, che ci ha anche aiutato per le proiezioni dei nostri live contest su Twitter.
Grazie alla signora Laura Avondoglio (con Silvia Ravera Chion) per la cena degli artisti e dello staff.

E infine, grazie agli amici e ai parenti che ci hanno sopportato in questi mesi di organizzazione e grazie a tutti gli artisti che hanno accettato il nostro invito ad esibirsi in questa magica notte: Austra | The Soft Moon | Slow Magic | soviet soviet | His Clancyness | Love the Unicorn | Nadàr Solo | Pocket Chestnut | Niagara | Indianizer | ///emen | Flowers or Razorwire | Invers | Nobody Cried For Dinosaurs | MasCara | Johnny Fishborn | Sorriso Tigre | The Gluts | Il Terzo Istante | The Yellow Traffic Light |

Cecilia, Erica, Max, Gabriele

A NIGHT LIKE THIS Festival from Luca Nistler on Vimeo.

H R T B R K

HRTBRK-3

CHI È?
Un giovane ragazzo di Los Angeles che vive a Milano aggiorna il concetto di one-man-band al 2014, immerge nei riverberi chitarra e voce e li accompagna con beat elettronici di campionatore.

COSA SUONA?
Indie shoegaze che ricorda Atlas Sound su beat chillwave, per ricreare in musica le sensazioni dei tramonti sulle coste dell’oceano, che a Chiaverano diventa il nostro lago.

#anltascolta
http://heartbreakmode.com/

I live acustici sul lago Sirio

unplugged sul lago sirio

A Night Like This Festival ha fatto della piattaforma sul Lago Sirio il proprio biglietto da visita, e ha preparato una speciale occasione da vivere insieme proprio su quella sponda, davanti all’ingresso del camping, dalla tarda mattinata di domenica 20 Luglio.

A tenerci compagnia durante l’hangover più felice dell’estate ci penseranno gli esclusivi show acustici di BORDO & GLI SCLEROPATICI e BAND BUNKER CLUB!

FREE DOWNLOAD || Pocket Chestnut – "Big Sky, Empty Road"

I nostri amici POCKET CHESTNUT ci hanno fatto un regalone: fino a venerdì il loro disco “Big Sky, Empty Road” è stato qui in free download, in esclusiva per A Night Like This Festival.

Il tempo per il download è terminato: per sentire questo bellissimo album dal vivo non vi resta che venire a Chiaverano il 19 luglio!

 

bigskyemptyroad

Il secondo album dei Pocket Chestnut, band alternative folk con le orecchie puntate verso la provincia americana e i piedi ben piantati in quella lombarda, segue il disco d’esordio Bedroom Rock’n’roll (2010) e l’EP Outness*(2012). Il disco è la colonna sonora ideale per mettersi al volante sospesi tra un grande cielo e una strada provinciale deserta, fischiettando anche fuori tempo queste dieci canzoni.

Per trovare le immagini che compongono l’artwork di Big Sky, Empty Road, la band ha chiesto aiuto al web, aprendo un blog dove chiunque potesse caricare le foto dei propri paesaggi. In meno di un mese, oltre 1000 persone hanno utilizzato l’hashtag #bigskyemptyroad, inviando le fotografie dei loro cieli e delle loro strade, che sono state usate poi nell’artwork del disco. Tutte le foto sono su: pocketchestnut.tumblr.com.

Mostra Instagram – 19 Luglio 2014

Created with GIMP

Quest’anno, il nostro consiglio è di arrivare presto: abbiamo in serbo per voi tantissime sorprese.
Prima fra tutte è la mostra Instagram, organizzata dall’associazione A Night Like This in collaborazione con IGWorldClub, che vedrà esposte le foto vincitrici del contest instagram iniziato ad aprile!

La mostra sarà aperta il 19 luglio dalle 10.00 alle 18.00 e si terrà alla Chiesa sconsacrata di Santo Stefano: una chiesetta medievale, arroccata su una collinetta dalla quale potrete godere di una vista mozzafiato sul Canavese.
L’ingresso alla mostra è gratuito!

Sei uno degli autori delle foto premiate?
Prima di tutto i nostri complimenti! Alla mostra troverai un banchetto dove potrai ritirare la stampa della tua foto e il bracciale che ti consentirà l’accesso all’area del festival. Se poi parteciperai anche ai live contest che stiamo organizzando per te durante la giornata, potrai vincere altri bellissimi premi!
Sei con amici?
Ciao amici! Venite a trovarci ad A Night Like This Festival, i biglietti si comprano in biglietteria a partire dalle 15:30 o su QUESTO sito (10€). I live inizieranno alle 17:00, quindi avete tutto il tempo di godervi la mostra. Dentro all’area, c’è un’altra mostra che vi aspetta, con le opere di sei artisti indipendenti.

Se venite in macchina:
Le strade di Chiaverano chiuderanno al traffico alle 14. Il Comune di Chiaverano metterà a disposizione un servizio navetta gratuito che vi porterà dai parcheggi all’area del festival e alla Chiesa di Santo Stefano. Il servizio navetta durerà fino alle 3 del mattino, orario di chiusura dell’area del festival. Potete fermarvi a far festa e a sentire tutti i live senza esitazione alcuna.
Ma non temete, le strade di uscita da Chiaverano saranno comunque opportunamente segnalate. Per quanto ci faccia piacere avervi lì con noi, pare non sia concesso dalla legge trattenervi, pena una denuncia per rapimento.

Se venite in treno:
La stazione più vicina è quella di Ivrea. Da lì, potrete prendere la navetta ANLT che vi porterà sia all’ex Camping dei Laghi, direttamente sul lago Sirio, che alla location del festival. Il servizio navetta ANLT durerà tutta notte, quindi di nuovo party hard senza paura!

Tutte le location sono comunque raggiungibili a piedi, distano l’una dall’altra circa 800mt!

Volete fermarvi a dormire?
Per chi volesse rimanere a dormire visitate il nostro sito per scoprire le migliori sistemazioni. E la mattina dopo venite a fotografare i nostri live acustici sulle rive del Lago Sirio il 20 /7 dalle 12 alle 14!

Espositori

Per il Mercatino Handmade di A Night Like This Festival siamo sempre alla ricerca di idee originali.
Abbiamo un bello spazio provvisto di energia elettrica: tu devi portare il tuo gazebo, l’attrezzatura da esposizione e le tue creazioni.

Per informazioni scrivi ad anltfestival@gmail.com  I posti sono limitati!

Vuoi conoscere chi esporrà quest’anno?

REDROOM
Spazio dei sogni e salotto espositivo. Luogo di perdizione e di predizione. Design, art, music & vintage a Milano Lambrate.
Redroom collabora con: Biniki – Nicoletta Fasani, Black Milk, Ceramiche Mediterranee, Cherry Muff, Cora Bellotto, Disoriente, Kawaii, Iaiart, Lait Noir, Le Creazioni di Giulia, Nadia Pagani – Uncinetto creativo, Petit Pois Rose, Play-Shirt, Puppettini, R+, RDQ – Le Ragazze Del Quartiere, Ros LightBites, Selene Jewels, Simone Peracchi & Ji Seon Moon, Sogni Su Carta, Stefi Erre.

 

 

La NanaLA NANA
La Nana è una piccola serie limitata di abiti , t-shirt e accessori fatti a mano .Ogni capo è realizzato con fantasia e gioia per renderci uniche!

 

 

 

 

 

Fashion Design ECO & VEG 100%★ Fashion Design ECO & VEG 100% ★ _ Handmade in Italy
Affiancando il mondo dell’arte e quello del design, nel mio lavoro si fondono la spontaneità creativa e l’attenzione per la funzionalità di ogni singolo dettaglio.
I gioielli e gli accessori, così concepiti, sono ispirati sia alle forme ancestrali tribali che al mondo industriale odierno: un mix unico!
Durante il processo creativo uno dei requisiti fondamentali è l’EcoSostenibilità che si esprime attraverso la scelta dei materiali utilizzati e nella proposta di un prodotto a km 0. Il valore aggiunto dei prodotti è dato dal fatto di essere VEG 100%.

 

UMAMIUMAMI
Cosa fa una copywriter quando non muore tra le mura di un’agenzia? Continua a scrivere, perché, in fondo in fondo, è masochista. Sui mezzi pubblici, sul divano, sul tavolo, sul serio e a volte per finta. Lei scrive. Il viziato universo pubblicitario, però, fa si che la copywriter si convinca che non esiste niente di meglio al mondo che scrivere un titolo per il nuovissimo detergente per tazze del water, nonché sgrassatore universale, collutorio all’occorrenza e acqua Santa per le messe fuori porta la domenica. E ciò che scrive un po’ sul serio, un po’ per finta, diventa l’immeritevole albergatore di un cassetto. Finché arriva qualcuno che disegna, sui mezzi pubblici, sul divano, sul tavolo, sul serio, molto sul serio, e decide di aprirlo quel comodino.
Un Key Visual è l’immagine chiave di una intera campagna pubblicitaria nel gergo pubblicitese. Un’immagine che dice tutto. Questi testi sono immagini chiave della vita vera. E le immagini che ne derivano, ne sono l’anima.
Grazie a chi ha saputo leggere.
Ah, perché ci chiamiamo UMAMI? Perché l’umami è buono e incompreso.

 

a.void

A.VOID
I bijoux di A.VOID sono prodotti interamente a mano dai loro ideatori. Plexiglas e metallo sono formati e rifiniti a mano, accostati a pietre grezze al fine di valorizzare la purezza e la maestosità dei materiali utilizzati. La realizzazione handmade della collezione e l’utilizzo di pietre naturali rende ogni pezzo diverso dall’altro, quindi unico.

 

 

 

EcocentrikoECOCENTRIKO
Ecocentriko nasce con l’obiettivo di creare nuovi oggetti partendo da materiali riciclati. Visto e considerato l’evento musicale abbiamo pensato di inviarti questa immagine perché oltre agli oggetti, che solitamente reinventiamo, abbiamo cercato di usare materiali collegati al mondo musicale (vinili, cd e nastro di incisione delle cassette musicali).

 

 

 

ROSASPINAROSASPINA
Rosaspina è una collaborazione tra la stilista Cecilia Cordiale e la fotografa Sara Vindrola.
Appena nata a Torino, Rosaspina non è solo un brand, ma un approccio progettuale a 360 gradi dove lavoro creativo e produttivo vanno a braccetto: dal design della collezione alla confezione del capo, passando per l’identità visiva e gli scatti fotografici, tutto è gestito e curato ‘in casa’.
L’ispirazione viene dalle passerelle mixate con un pizzico di street wear: realizziamo capi femminili in edizione limitata, pezzi unici, personalizzazioni vintage pur mantenendo i piedi per terra e i prezzi accessibili per tutti. Tutti i vestiti sono realizzati esclusivamente a mano e autoprodotti. È per questo che ogni pezzo è per noi unico e realizzato con tutto l’amore e l’attenzione possibili. Le nostre collezioni sono disegnate per essere moderne, femminili, ma prima di tutto indossabili.

sugoSUGO
SUGO è un laboratorio di moda creativa.
Il “RECYCLE” è fondamento su cui si basa l’intera collezione di abbigliamento, borse e accessori proposta.
RECYCLE inteso come:
1) 2nd LIFE = Recupero e trasformazione di indumenti di seconda mano;
2) RIFIUTI 0 = Utilizzo di ogni piccolo pezzo di tessuto come elemento decorativo;
3) LAST CHANCE = Ricerca presso produttori e grassisti tessili di tessuti finiti fuori produzione e quindi destinati allo smaltimento.
Ciò ci consente di poter lavorare con materie prime di ottima qualità a costi sostenibili. Questi tre principi fondamentali rappresentano l’essenza del progetto SUGO RECYCLE: offrire prodotti UNICI, ECO-SOSTENIBILI e di QUALITA’! L’obbligo di dover lavorarare con “ciò che capita” potrebbe sembrare un limite, ma per noi rappresenta il più grande stimolo alla CREATIVITA’, all’eleborazione di idee e modelli in continua evoluzione.

Titoo DesignTITOO
Titoo design crea tatuaggi temporanei per far divertire le persone di tutte le età facendoli tornare un po’ bambini.

Tanti disegni fra cui scegliere il tatuaggio che più ti piace e possibilità di creare set personalizzati su richiesta.

 

 

 

 

…E MOLTI ALTRI!

ANLT in una stanza

RedRoomCover2

Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato.
Per festeggiare, giovedì 3 luglio prendiamo A Night Like This e lo mettiamo in una stanza. Una stanza bellissima, quella di REDROOM, che verrà in trasferta a Chiaverano il 19 Luglio con Playtshirt e tanti altri espositori.
Spazio dei sogni e salotto espositivo, luogo di perdizione e di predizione. Insomma un insieme di design, art, music & vintage a Milano Lambrate. E alla musica ci pensa il mix indie/folk/electro di HB Woodrose, un ragazzo di Los Angeles che si è fermato a Milano e si presenta a REDROOM in versione totalmente acustica, in esclusiva per gli amici di ANLT!

Vi aspettiamo quindi giovedì 3 luglio in via Conte Rosso 18 alle 20:30, non mancate!