L'orso

L'orso

Twee Folk

L’orso è un paesaggio.
L’orso è quel paesaggio che attraversi in bicicletta quando dal paese ti dirigi verso la città.
E’ un’idea colorata e musicata da un collettivo in continuo divenire, guidato da Mattia Barro (voce, chitarra, testi e canzoni), di Ivrea, la Piccola Città delle macchine da scrivere e da Tommaso Spinelli (basso e voce), di Milano, la Grande Città delle periferie centrali.

Ad accompagnarli nelle musiche anche da Christian Tonda (chitarre tastiera), Davide Lelli (tromba), Gaia D’Arrigo (archi e archetti), Matteo Romagnoli (pulsanti e bottoni), Giulio Scarano (batteria) e Alberto Bebo Guidetti (produzione);  alle immagini e alle matite invec Federica Orlati (teatrini di carta e paesaggi), Chiara Esposito (fotocamere e cuori), Giordano Poloni (illustrazioni e pastelli), Silvia Mangosio (matite e visi).

Dopo una prima uscita discografica autoprodotta a febbraio 2011, L’adolescente EP, escono con Garrincha Dischi all’interno delle compilation Il Cantanovanta ed Il Calendisco e con il loro secondo EP, La provincia.

– Facebook:  http://www.facebook.com/lorsoband

– BandCamp: http://garrinchadischi.bandcamp.com/album/la-provincia-ep

 

Reviews

“La Provincia è il significativo titolo scelto per un lavoro che vuole ritrarre il cammino di quell‘Adolescente uscito dal torpore della piccola città per avviarsi alle delusioni della metropoli. E come quel giovane, è lo stesso collettivo “in divenire” ad essere cresciuto, e a mostrarsi oggi (positivamente) maturato.

Bastano 15 minuti perchè Barro e compagni ci regalino diapositive di vita vissuta attraverso la scrittura originale e ricercata che avevamo già conosciuto in passato: un autobiografismo che tocca l’esasperazione nel momento in cui si dimostra tuttavia puntualmente capace di comunicare qualcosa di “universale”.

La conquistata maturità si esprime anche a livello musicale attraverso il caleidoscopio di generi ed atmosfere che vengono convogliati in direzione di un pop d’autore malinconico e leggero la cui impronta risulta alla fin fine inconfondibile.” Eyeon

La Provincia (Garrincha Dischi, dicembre 2011) é la riconferma di tutto ciò che di buono si é sentito nell’EP precedente. Stavolta ci sono alcune novità: le percussioni, le chitarre più elettriche rispetto all’esordio, i fiati. Il risultato in generale é assolutamente piacevole, ma viene un po’ persa l’ingenuità e la spensieratezza dell’esordio.

Scelta comunque necessaria, almeno per evitare di ripetere la formula del primo extended play. I pezzi sono tutti comunque di altissima qualità: segnalo Avere Ventanni e Quanto Lontano Abiti?, decisamente le vette di questo altro ottimo EP. ” PhotosMusicReviewsArt

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