PALETTI

Paletti

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È nel 2012 che Pietro Paletti, bassista e voce dei THE R’S ma anche produttore e compositore per documentari e spot pubblicitari internazionali, si presenta per la prima volta come autore solista in italiano e lascia solo apparentemente l’attitudine internazionale per ritornare nell’alveo di un cantautorato italiano intimo, familiare, casalingo.

Dopo la felice prova dell’ep “Dominus”, ampiamente apprezzato da critica e pubblico, ecco l’esordio sulla lunga distanza di PalettiErgo Sum.
Il polistrumentista, già bassista e cantante degli acclamati R’s, riprende il discorso dove lo aveva lasciato e si mette letteralmente a nudo in otto canzoni che pescano a piene mani dalla migliore tradizione pop italica, si vestono di suoni internazionali e puntano su testi dalla schiettezza disarmante.
Ergo Sum è un autoritratto, un’autoterapia, un autoscatto, una pagina di diario: è Paletti al 100%, il racconto di un “sé” che diventa quello di un “noi”, tanto le suggestioni personali sono condivisibili: l’individualismo posto come prima pietra di un cambiamento che sarà collettivo, contrapposto a rivoluzioni che lasciano il tempo che trovano, l’esigenza di andare avanti da soli, unita alla consapevolezza che non è possibile non amare.
Paletti diluisce sé stesso in canzoni la cui semplicità nasconde un grande lavoro di cesello e si candida a diventare una voce riconoscibile del panorama musicale italiano.

– Website http://www.ilpaletti.it/

– Facebook http://www.facebook.com/pages/Paletti/248579978545259

Reviews

” Dopo il piacevole Ep Dominus Paletti torna a divertirsi da solo, in licenza premio dai The R’s, uscendo col primo disco sulla lunga distanza. Un lavoro più maturo questo Ergo Sum, e le sonorità più malinconiche che, già la reggaeggiante “Portami Via” anticipa, sembrano essere fatte apposta per rimarcare l’evoluzione del percorso musicale del cantautore, che qui si mette a nudo non solo nella copertina dell’album.

Ad aprire le danze è però “Cambiamento”, ritmata polemica sociale amara anche se non originalissima, una delle tracce più grintose del disco assieme al rock ironico di “Mi Son Scordato Di Me” ed a “Senza Volersi Bene”, dove emergono pienamente sonorità che, grazie anche al contributo non certo secondario del synth ed ai suoni della batteria, riecheggiano fortemente di anni 80. Degli echi Battistiani emersi nel precedente lavoro rimangono poche tracce, ad esempio nella delicata “Le Foglie”, ed è quindi la personalità del bassista dei The R’s che esce fuori prepotente soprattutto nelle tracce più malinconiche. “ Stordisco

“(…) Paletti  oltre ad essere polistrumentista e anima dei già apprezzati The R’s (ex Records) si propone ora come canzoniere in proprio abbracciando la sfida della lingua italiana. Diciamo subito che il pregio di Dominus, EP d’esordio per Foolica records, sembra essere quello di tracciare un ideale ponte tra l’estetica Battistiana della Numero Uno (Graziani, Papallardo ecc) e le suggestioni sonore della nuova “pastorale americana” (Local Natives, Fleet Foxes, Grizzly Bear).

Si parte con il brio di Adriana ed un gusto nell’arrangiare che nel suo essere sopra le righe, delinea la cifra stilistica dell’intero EP, mentre Tricerebrale fa pensare ad una jam tra il miglior Gazzè ed I Flaming Lips presentandosi nei testi come una parata di timida auto indulgenza maschile. Ogni esitazione esistenziale viene interrotta dalla psichedelia verbale e musicale di Geco che con la sua cavalcata spettrale segna il cambio di rotta di Dominus verso l’introspezione. Raccontami di te e Alla mia età sono sicuramente i momenti più intensi del disco, ovvero, le canzoni con la C maiuscola che da subito rapiscono l’ascoltatore: la prima, sognante e nostalgica, mette in pratica la lezione corale americana con le inflessioni del più classico Battisti; la seconda è prototipo di ballata senza tempo con falsetti Fornaciari, svolazzi Cocciante ed un poster della sempreverde e lennoniana Imagine sul fondo.

Il talento di Paletti sta tutto nella disinvoltura con cui queste canzoni ci raccontano chi lui sia e da dove venga pur senza avere una carriera solista pluridecennale alle spalle. Se questo è solo l’esordio, segnamoci fin da subito questo nome perché Dominus potrebbe essere decisamente la punta di un iceberg.”  Sentireascoltare

 

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