I nostri amici POCKET CHESTNUT ci hanno fatto un regalone: fino a venerdì il loro disco “Big Sky, Empty Road” è stato qui in free download, in esclusiva per A Night Like This Festival.
Il tempo per il download è terminato: per sentire questo bellissimo album dal vivo non vi resta che venire a Chiaverano il 19 luglio!
Il secondo album dei Pocket Chestnut, band alternative folk con le orecchie puntate verso la provincia americana e i piedi ben piantati in quella lombarda, segue il disco d’esordio Bedroom Rock’n’roll (2010) e l’EP Outness*(2012). Il disco è la colonna sonora ideale per mettersi al volante sospesi tra un grande cielo e una strada provinciale deserta, fischiettando anche fuori tempo queste dieci canzoni.
Per trovare le immagini che compongono l’artwork di Big Sky, Empty Road, la band ha chiesto aiuto al web, aprendo un blog dove chiunque potesse caricare le foto dei propri paesaggi. In meno di un mese, oltre 1000 persone hanno utilizzato l’hashtag #bigskyemptyroad, inviando le fotografie dei loro cieli e delle loro strade, che sono state usate poi nell’artwork del disco. Tutte le foto sono su: pocketchestnut.tumblr.com.
L’Associazione culturale A Night Like This, in collaborazione con il Comune di Chiaverano, annuncia il ritorno di A Night Like This Festival, il 19 Luglio 2014 a Chiaverano (TO) per la sua terza edizione.
Art Pop, synth pop, elettronica e neo-psichedelia sono il filo conduttore di questa terza edizione. E tre sono gli artisti da oltreoceano in esclusiva per il Nord Italia per A Night Like This Festival 2014:
Austra, trio indie-electro canadese in perfetto equilibrio tra elettronica pulsante e un folk ancestrale, sublimato dall’espressività vocale della bravissima cantante Katie Stelmanis; The Soft Moon, band neo-post-punk americana guidata dal visionario compositore Luis Vasquez in ricerca del lato morbido della luna. La band ha accompagnato i Depeche Mode per il loro ultimo tour europeo. Slow Magic, dagli USA un ragazzo che si nasconde dietro ad una coloratissima maschera, a cui piace definirsi “il tuo amico immaginario” e che ti coinvolgerà in un viaggio di canti tribali ed atmosfere sognanti.
Inoltre: Soviet Soviet, che con il loro album d’esordio Fate hanno fatto del post punk un mero punto di partenza, un’idea da colorare con le mille sfumature del loro inconfondibile sound. His Clancyness, la band meno italiana dello stivale, con un sound moderno, affilato e cosmopolita. Nadàr Solo, il trio che coniuga poesia rock a live potenti e mozzafiato che stanno conquistando il pubblico un concerto dopo l’altro.
Lo scorso anno il piccolo paese, gioiello medievale nascosto nel Canavese, accanto ad Ivrea e ad un passo dal bellissimo Lago Sirio, ha aperto le sue porte ad un pubblico giovane e curioso che per un giorno ne ha raddoppiato la popolazione.
I tre palchi hanno accontentato tutti gli avventurieri: il Palco del Quieto Vivere, per chi cerca un momento di relax; il Palco dell’Esploratore, per tutti quelli che cercano le novità della scena underground nostrana ed internazionale; e infine, ilPalco delle Colline, che illumina la Serra Morenica con il meglio della musica indipendente.
La scommessa è stata vinta: un viaggio non solo musicale, ipnotico e coinvolgente in una location mozzafiato e fuori dai consueti circuiti cittadini. La proposta ritorna con oltre 20 band su tre palchi: 10 ore di musica, Area Expo prodotti handmade e degustazioni a km zero.
Strutture convenzionate, servizi navetta che collegano la vicina stazione di Ivrea all’area concerti e al campeggio sulle sponde del Lago Sirio, nelle cui acque è possibile nuotare circondati da un paesaggio unico, regalano la possibilità di trascorrere un weekend estivo low cost di puro relax e magia.
Ticket: 10 euro – Apertura porte h 15:30 Inizio concerti ore 17:00
DJ set by: MobbingParty (TO) – Game On (Ivrea) – No Problems (MI)
A concludere le dieci ore non-stop di musica saranno tre dei party più hard dello Stivale con le loro raffinate selezioni musicali.
Nel Palco Delle Colline, non appena finiti i live, ci penserà il MobbingParty di Torino a farvi shakerare anima e corpo: attenti a non rovesciare il cocktail sui vostri compagni di dancefloor.
Prova invece a farti un giro al Palco Dell’Esploratore e troverai lì i ragazzi del Game On, il party fluo più irriverente di Ivrea.
E nel Palco del Quieto Vivere? Ci pensa No Problems: party meneghino che vi farà twerkare portandovi direttamente nei peggiori ghetti d’Europa.
CHI SONO?
La voce pazzesca di Katie Stelmanis e i suoi amici Maya, Dorian, Ryan, Sari & Romy. From Canada, with love.
COSA SUONANO?
Un electro pop a dir poco raffinato – e non potrebbe essere altrimenti, con una vocalist del genere.
PERCHÉ VENIRE AD ASCOLTARLI?
Chi li ha sentiti dal vivo almeno una volta, non ha bisogno di sentire ulteriori ragioni. Per chi ancora non avesse avuto il piacere, possiamo solo dire che il loro live vi darà tutto quello che un live vi può dare: farà gioire le vostre orecchie (e i vostri occhi), vi farà emozionare e vi farà ballare. Ma, soprattutto, venite a sentirli perché sono incredibilmente bravi.
#anltascolta:
VUOI SAPERNE DI PIÙ?
Gli Austra, trio indie-electro canadese nato nel 2009 a Toronto, si forma attorno alla figura di Katie Stelmanis (voce e tastiere). A lei si uniranno la sua ex compagna della band Galaxy, Maya Postepski (batteria), il bassista degli Spiral BeachDorian Wolf, Ryan Wonsiak (tastiere), Sari & Romy Lightman (seconda voce). Katie Stelmanis ha una formazione classica: in lei questa confluenza di classica ed elettronica sono indissolubili. All’età di 10 anni entra nel Canadian Children’s Opera Chorus, dove cantava abitualmente per la prestigiosa compagnia canadese d’Opera. Una settimana prima dell’inizio della scuola la cantante prende però la decisione che influenzerà la sua carriera musicale: non andare al college, trovare un lavoro, risparmiare per cinque anni per fare poi il suo primo tour.
Spronata dal suo lavoro di produzione di colonne sonore per spettacoli teatrali locali, inizia ad immergersi nella musica elettronica. Nel 2008, dopo aver suonato con le Galaxy per tre anni, la Stelmanis pubblica il suo album di debutto da solista Join Us.
Tre anni dopo, con l’aggiunta di Postepski alla batteria, ex membro delle Galaxy, e di Wolf, ex bassista degli Spiral Beach, Austra è riuscita a realizzare Feel It Break, il loro album d’esordio.
Lo scorso giugno esce Olympia, che rappresenta per Austral’album della trasformazione: il nuovo lavoro presenta un’evoluzione nel suono, nella struttura e nello stile del gruppo. È un album confessionale per la Stelmanis, come testimoniano i testi del primo singolo Home. Olympia, mixato da Damian Taylor (Bjork, The Prodigy, UNKLE), è un disco frizzante e vivace, pieno di suoni elettronici.
i Be Forest sul Palco dell’Esploratore durante l’edizione 2012
Il Palco Dell’Esploratore è situato all’interno della struttura Pluriuso di Piazza Ombre ed è dedicato ad accogliere realtà emergenti dalle scene underground di tutta italia.
Memorabili per la prima edizione del festival sono stati il set trascinante di Edipo e l’ipnotica performance dei Be Forest; quest’anno ci aspettano tra gli altri la psichedelia dei Dumbo Gets Mad e il pop di Paletti e Case Del Futuro.
Il campeggio del Comune di Chiaverano, a due passi dalla location del Festival ( collegato dal servizio navetta) e di fronte al lago Sirio, è la soluzione ideale consigliata da A Night Like This: economico ( a solo 5 euro la piazzola per 2 persone) e suggestivo.
The camping, nearby the location of the Festival (and linked by shuttle service) is the best way to live the festival experience. It is located in front of the Sirio Lake and very cheap ( spaces for tents are available at 5 euros, every space is meant for 2 people).
– B&B e Hotel in convenzione / Subsidised accommodation
- Ostello Canoa Club Ivrea – Ivrea Posto letto in camera doppia o a più letti € 20,00 a persona (colazione e
biancheria compresa)
Posto letto in camera doppia o a più letti € 15,00 a persona (solo
pernottamento)
– B&B Antica Posta – Chiaverano A pochi passi dalla location del Festival – In walking distance from the Festival 10% di sconto sui prezzi a listino – 10% discount from listed prices
− Hotel La Villa – IvreaSistemazione in camera doppia uso singola € 65,00 (colazione compresa)
Sistemazione in camera matrimoniale deluxe € 8o,00 (colazione compresa)
- B&B Il Tuchino - Ivrea 15% di sconto sui prezzi di listino – 15% off listing prices
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
− B&B Casa Conto – San Giusto Canavese info@casaconto.it
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
− B&B Ferrari – Moncrivello – b-b_ferrari@tiscali.it
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
− B&B La casa gialla di Luca Mazzè info@lacasagialladiluca.it
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa) tel 3403497830
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 1 notte € 30,00 a persona (colazione compresa)
Sistemazione in camera doppia (2 pax) per 2 notti € 50,00 a persona (colazione compresa)
L’associazione culturale A Night Like This annuncia la prima edizione di A Night Like This Festival, il 21 Luglio 2012, a partire dalle 15:30 nella poetica cornice naturale di Chiaverano, sulle sponde del Lago Sirio, alle porte di Ivrea (Torino). Un appuntamento inedito e tutto da scoprire: 20 band, 12 ore di concerti su 3 palchi, visuals, area expo per etichette indipendenti, organizzatori di eventi, prodotti handmade e degustazioni a Km zero. Un viaggio ipnotico e coinvolgente in una location immersa in un panorama da sogno, un’esperienza poli-sensoriale da vivere inaspettatamente a due passi da grandi città come Torino e Milano.
La line up prevede, in esclusiva estiva per A Night Like This Festival dall’Inghilterra, la cult band fondata da Stephen Lawrie The Telescopes, motivo d’ispirazione per numerosissimi gruppi shoegaze degli ultimi vent’anni e il fascinoso duo dream pop londinese Summer Camp che seduce per magnetismo, spensieratezza lo-fi e atmosfere romantiche dai colori seppiati.
Ad aggiungersi a queste vere e proprie chicche straniere, una selezione di gruppi della scena indipendente italiana: Aucan, Be Forest, Drink To Me, Edipo, L’Orso, Foxhound, Girless and the Orphan, Pocket Chestnut, L’Officina della Camomilla, Lumen, Thee Piatcions, The Remington, Starcontrol, Shiva Racket, Lavinia, Croco, Le Fric d’Afrique, Somuch Akiss.
Spazio dunque sia a nomi già noti al pubblico, sia a giovani realtà emergenti.
La variegata e coraggiosa proposta artistica di A Night Like This Festival prenderà forma fuori dai più consueti circuiti musicali cittadini. Strutture convenzionate, servizi navetta che collegheranno la vicina stazione di Ivrea all’area concerti e la possibilità di pernottare nel campeggio comunale allestito sulle sponde del Lago Sirio, regaleranno al pubblico la possibilità di trascorrere un weekend estivo di puro relax sulle spiagge del Lago, nelle cui acque è possibile nuotare circondati da un paesaggio unico, lontani dal rumore del traffico cittadino.
Ufficio Stampa A NIGHT LIKE THIS FESTIVAL: Gruppo Editoriale Enotria (rif. Angela De Simone, cell. 328 7470416 – angela.desimone@enotriaeditoriale.com)
(it) Unendo i principi del rock sperimentale, della dubstep e dell’elettronica in generale, gli Aucan hanno creato uno stile, un’energia ed un’esperienza live unici. Dal 2009 attraversano l’Europa dove hanno suonato più di 300 show, aprendo per Placebo, Tricky, Matmos, Antipop Consortium, Andrew Hung (Fuck Buttons), Steve Aoki, Dinosaur Jr, Crookers, PVT (warp), Sole and The Skyrider band, Ramadanman, Black Heart Procession, Lars Hornveth, DJ Food, Architecture in Helsinki e altri. In Italia si affermano come fenomeno underground pubblicando “Black Rainbow” su Tempesta. l’Inghilterra di Massive Attack, Portishead e delle nuove produzioni dubstep (Starkey,Italtek) come territorio di riferimento. In Heartless troviamo la matrice AUCAN nella sua forma più unica: mood malinconico, batteria micidiale, synth eterei e voce processata a disegnare le melodie. Nei pezzi più aggressivi il cantato farà uso anche di stili derivati dal rap e dall’hardcore (SPL che ricorda i Beastie boys, Away!), sommandosi all’energia dei bassi per un risultato da esplosione dell’impianto. (…) In chiusura la monolitica title track Black Rainbow riassume con poche parole il concept del disco: “In sky where no star is shining / There’s a light where nobody stands”: un arcobaleno oscuro, quello della copertina, che è la luce sprigionata dalla morsa delle tenebre.
______________________________________
(en) Starting out as a young math rock trio, Aucan quickly built themselves from the ground up. They fused their philosophical and music conservatory backgrounds with elements of electronic and experimental rock, forming a sound both technical and visceral. But it was with the material from their 2010 DNA EP and subsequent Black Rainbow album, that both the media and global music community began to take note. Their music began incorporating elements of dubstep and downtempo, yet didn’t fall into clearly defined categories. With their amalgam of electronic basses, live drums and sweeping harmonized synth lines, they throttled audiences of thousands, opening for Placebo, Tricky, Steve Aoki, Matmos and Antipop Consortium among others in the 300 plus concerts they have performed since 2009. Recently Aucan has collaborated with a wide array artists for their new release Black Rainbow Remixes including MC Dälek, Scorn, Shigeto, Robot Koch, Spex MC and Niveau Zero. They have also started their own label, #Aucanize, to handle the digital distribution of this record as well as material from like-minded artists. – Website: http://aucanize.com/ – Facebook: http://www.facebook.com/AUCANOFFICIAL
Reviews
“È una vera e propria enciclopedia delle elettroniche degli ultimi 20 anni, il sophomore del trio bresciano formato da Dario Dassenno (batteria), Francesco D’Abbraccio (chitarra, synth, effetti) e Giovanni Ferliga (synth, voce, chitarra e sampler). Black Rainbow non somma soltanto ciò che è rintracciabile nelle influenze musicali del progetto, ma rielabora, fonde e confonde suggestioni, atmosfere e slanci in un magma personale. Portishead, witch-house, Autechre, nu-rave, hauntology, Warp, industrial, Planet Mu, dubstep si sfiorano, si toccano e copulano in un percorso che risulta alla fine riconoscibilmente personale. Proprio come nell’immagine di copertina: una esplosione di colori diversi che si fa paradigma del prisma sonoro tendente al nero racchiuso in Black Rainbow (…) un disco oscuro e screziato, potente e denso, perfettamente equilibrato (…) in grado di rivoltare l’elettro(ck) di questi anni dal di dentro e lanciare una sonda verso il domani.” Sentireascoltare ”
Ci si perde nel descrivere il suono degli Aucan. C’è una strana coesistenza tra parti aggressive e altre più morbide. Ad esempio i synth: sono rotondi, con quel tocco elegante alla Rudi Zygadlo, nel frattempo la batteria (il batterista Dario Dassenno è un metronomo) avanza decisa senza lasciarsi scappare un colpo. Non è il grime che si ripulisce per accompagnarsi all’R’n’B (ad esempio: Tinie Tempah con Kelly Rowland, Katy B o James Blake, ed è un peccato che tra le tante di “Black Rainbow” non ci sia anche quest’anima) ma non è nemmeno il dubstep grasso-che-cola invecchiato troppo in fretta. E’ un cortocircuito diverso: la musica implode violenta in un contenitore a tenuta stagna. Caos controllato, insomma. Agli Aucan piaccciono gli anni duemila, Aphex Twin (“Embarque”, “Red Minoga”), il math rock, il post rock e le canzoni con i grandi cori. Il tutto mescolato. Con il giallo, il rosso e il blu si ottiene il nero? Gli Aucan fissano i colori prima che si annullino tra di loro, sono bravi a cogliere i contrasti cromatici. Mi pare che la copertina sia esplicativa. Altri esempi: “Blurred”, con la voce di Angela Kinczly, parte con suggestioni alla Portishead ma a scavare tra i campioni si trovano distorsioni che tremano come le pozzanghere quando passano i tram, rumori lignei e loop liquidi. “Red Minoga (short edit)” è un altro pezzone: otto battute di dub e poi dritta, tanti blip, piccole partiture IDM, una grande apertura di piano, voci, chitarre, crescendi in reverse, pause improvvise e di nuovo melodie. E anche quando toccano punti davvero cattivi e ignoranti che manco Chase & Status (“Away!”), noti che il sole sta proiettando un’ombra diversa rispetto ai contorni su cui hai meditato per tutti e cinque i minuti, e lì scopri il risvolto psichedelico della canzone. “Black Rainbow” termina con un coro malinconico e distorsioni libere, forse hanno un lato emotivo ancora da affrontare, magari ci penseranno nel prossimo disco. Impressiona come solo dieci mesi fa queste sonorità fossero appena accennate in un piccolo Ep, ora siamo davanti ad un monolite. Alcuni spunti possono essere considerati datati, in più la musica degli Aucan muove la testa ma difficilmente ti porta a ballare, e forse i tre vivono in sala prove senza sapere cosa accade fuori; ma se tra cinque anni rileggerete questa recensione probabilmente ci aggiungerete un per fortuna. Sono un gruppo formidabile, qualsiasi evoluzione arriverà in futuro non farà altro che aggiungere tasselli ad un suono soltanto loro e di nessun altro. Affascinanti su disco, micidiali dal vivo. L’Italia ha trovato i suoi nuovi Zu.” ROCKIT
Sidebar Destra
Attualmente non hai dei Widget settati nella Sidebar destra. Puoi aggiungere Widgets tramite Dashboard. Per nascondere questa sidebar, seleziona un Layout differente tramite Theme Settings.