Sorriso Tigre

sorriso tigre
CHI SONO?
Trio batteria, basso, synth e campionatoti sotto l’ala di Cosmo, amico di vecchia data del festival.

COSA SUONANO?
Ritmi oscuri dalla foresta tropicale.

PERCHÈ VENIRE AD ASCOLTARLI?
Hai mai visto una tigre sorridere? Beh è il momento giusto

#anltascolta

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
Sorriso Tigre è un trio batteria, basso, synth e campionatori. Provengono da anni di follie post punk e demenzialsperimentali sotto il nome di Moretti Killer. Poi si sono innamorati dell’elettronica, della black music, della ripetizione. La svolta nel sound che stavano intraprendendo è stata definitivamente portata a compimento dalla produzione di Marco Jacopo Bianchi (Cosmo, Drink to me), che ha prodotto, registrato e mixato il tutto. In una delle tracce il trio sperimenta un featuring rap allucinante con Gioacchino Turù, a testimonianza della vena folle e pronta a tutto. I tre si preparano a un nuovo percorso insomma, di cui le 8 tracce sono solo il punto d’inizio.

La lineup completa dell'edizione 2014

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L’Associazione culturale A Night Like This, in collaborazione con il Comune di Chiaverano, annuncia il ritorno di A Night Like This Festival, il 19 Luglio 2014 a Chiaverano (TO) per la sua terza edizione.

Art Pop, synth pop, elettronica e neo-psichedelia sono il filo conduttore di questa terza edizione. E tre sono gli artisti da oltreoceano in esclusiva per il Nord Italia per A Night Like This Festival 2014:

Austra, trio indie-electro canadese in perfetto equilibrio tra elettronica pulsante e un folk ancestrale, sublimato dall’espressività vocale della bravissima cantante Katie Stelmanis;
The Soft Moon, band neo-post-punk americana guidata dal visionario compositore Luis Vasquez in ricerca del lato morbido della luna. La band ha accompagnato i Depeche Mode per il loro ultimo tour europeo.
Slow Magic, dagli USA un ragazzo che si nasconde dietro ad una coloratissima maschera, a cui piace definirsi “il tuo amico immaginario” e che ti coinvolgerà in un viaggio di canti tribali ed atmosfere sognanti.

Inoltre:
Soviet Soviet, che con il loro album d’esordio Fate hanno fatto del post punk un mero punto di partenza, un’idea da colorare con le mille sfumature del loro inconfondibile sound.
His Clancyness, la band meno italiana dello stivale, con un sound moderno, affilato e cosmopolita.
Nadàr Solo, il trio che coniuga poesia rock a live potenti e mozzafiato che stanno conquistando il pubblico un concerto dopo l’altro.

Gli altri artisti della terza edizione di A Night Like This Festival, saranno:
Niagara | Wemen | Flowers or Razorwire | Love The Unicorn | Invers | Johnny Fishborn | Mascara | Pocket Chestnut | Indianizer | The Gluts | Sorriso Tigre | Nobody Cried For Dinosaurs | Yellow Traffic Light | Il Terzo Istante .

Lo scorso anno il piccolo paese, gioiello medievale nascosto nel Canavese, accanto ad Ivrea e ad un passo dal bellissimo Lago Sirio, ha aperto le sue porte ad un pubblico giovane e curioso che per un giorno ne ha raddoppiato la popolazione.

I tre palchi hanno accontentato tutti gli avventurieri: il Palco del Quieto Vivere, per chi cerca un momento di relax;  il Palco dell’Esploratore, per tutti quelli che cercano le novità della scena underground nostrana ed internazionale; e infine, il Palco delle Colline, che illumina la Serra Morenica con il meglio della musica indipendente.

La scommessa è stata vinta: un viaggio non solo musicale, ipnotico e coinvolgente in una location mozzafiato e fuori dai consueti circuiti cittadini. La proposta ritorna con oltre 20 band su tre palchi: 10 ore di musica, Area Expo prodotti handmade e degustazioni a km zero.

Strutture convenzionate, servizi navetta che collegano la vicina stazione di Ivrea all’area concerti e al campeggio sulle sponde del Lago Sirio, nelle cui acque è possibile nuotare circondati da un paesaggio unico, regalano la possibilità di trascorrere un weekend estivo low cost di puro relax e magia.

Ticket: 10 euro – Apertura porte h 15:30 Inizio concerti ore 17:00

DJ set by: MobbingParty (TO) – Game On (Ivrea) – No Problems (MI)

COSMO

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Cosmo

Cosmo (pseudonimo che nasconde Marco Bianchi dei Drink To Me) è il cantautore del futuro anteriore, nella sua musica gli stilemi tipici di certa canzone d’autore convivono con l’elettronica e la psichedelia. Non usa chitarre acustiche ma campionatori, sintetizzatori, batterie elettroniche e suoni generalmente confusi e potenti. Mischia Battisti con gli Animal Collective, Dan Deacon con Jovanotti, Gold Panda e Battiato, dando via a un frullato coloratissimo e dal gusto inedito.

Cosmo inizia laddove finisce “S” dei Drink To Me, con l’aggiunta di una componente più “estrema” a livello di produzione (estremamente pop, estremamente compressa, estremamente elettronica…).
Il suo primo album è “Disordine” è in uscita a maggio su 42 Records (I Cani, Colapesce, Criminal Jokers e tanti altri), anticipato dal singolo “Ho visto un Dio” presentato in anteprima su Radio2Rai.

Ma Cosmo già guarda avanti e non vede l’ora di calcare il palco con il suo show che unisce caos e divertimento. L’approccio è quello di un live elettronico: nessuno strumento, solo effetti e campionatori, tutto viene manipolato e modificato in tempo reale da Marco, voce compresa, come in questo video realizzato dal vivo per Wired (http://tv.wired.it/entertainment/2013/04/15/cosmo-la-sua-numeri-e-parole-live-dalla-sala-da-pranzo.html). Sul palco con lui non ci sarà una band, ma due ballerine. L’aspetto visuale sarà curato tanto quanto quello musicale e non mancheranno le sorprese. Quello di Cosmo non è un concerto qualsiasi ma una vera e propria festa dove conta solo lasciarsi andare. Non aspettatevi il solito live del gruppo indie, aspettatevi il delirio.

– Facebook https://www.facebook.com/cosmoitaly

Reviews

“Il sito del settimanale femminile Grazia lo ha già indicato tra le novità italiane da seguire con più attenzione e l’anteprima del singolo avvenuta su Radio Due Rai, all’interno del programma Babylon, ha generato una piccola corsa alla scoperta di questo nuovo progetto di Marco Jacopo Bianchi, già cantante e fondatore dei Drink To Me, qui alla prima prova con la lingua italiana.
“Ho visto un Dio” è più di un video di un singolo apripista, un vero e proprio manifesto programmatico che svela al pubblico le peculiarità e gli intenti di Cosmo: mettere a confronto il pop di qualità, le sonorità elettroniche più in voga e la tradizione musicale italiana.
Il video, girato da Gabriele Ottino per il collettivo Superbudda, rappresenta un’immersione nei tratti più psichedelici del pop di Cosmo. Il confine tra le realtà e le proiezioni è labilissimo.” Impatto Sonoro

“Ho visto un Dio” è più di un video di un singolo apripista, un vero e proprio manifesto programmatico che svela al pubblico le peculiarità e gli intenti di Cosmo: mettere a confronto il pop di qualità, le sonorità elettroniche più in voga e la tradizione musicale italiana.
Il video, girato da Gabriele Ottino per il collettivo Superbudda, rappresenta un’immersione nei tratti più psichedelici del pop di Cosmo. Il confine tra le realtà e le proiezioni è labilissimo.
Il disordine vince su tutto e si fa fatica a comprendere cosa sia vero e cosa percepito.
Le ballerine, lo spaesamento dato dai toni accesi dei colori, il bosco, sono tutti elementi che servono a inquadrare quello che è a tutti gli effetti uno dei tratti fondamentali di Cosmo: il caos!” Rockon